29 novembre
2012
  COMUNICATI

CONVEGNO MCL “IL CONCILIO DIMENTICATO”




 

CONVEGNO MCL “IL CONCILIO DIMENTICATO”

Sabato 10 novembre scorso si è svolto a Montebello Della Battaglia, presso  il Centro di Spiritualità Don Orione, il 41° convegno di studio organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori di Pavia. L’incontro, intitolato “Il concilio dimenticato” , ha messo al centro del dibattito il Concilio Vaticano II e le sue influenze sulla società odierna attraverso i contributi dei tre relatori presenti: Don Roberto Beretta, docente presso il Seminario di Pavia,  Antonio Airò, giornalista e direttore del Giornale di Voghera e Giovanni Gut, dirigente nazionale Mcl. I lavori si aprono con il saluto da parte del presidente di Mcl Pavia Giovanni Baldrighi per poi entrare nel vivo della discussione con il primo intervento, affidato a Don Beretta. 
L’approccio di Don Beretta al Concilio Vaticano II, come specifica lui stesso nella sua relazione, non è da testimone ma bensì da studioso “principiante” sottolineando quanto questa posizione sia solo in apparenza privilegiata al fine di dare un parere oggettivo all’avvenimento. A 50 anni dall’apertura delle attività conciliari infatti, precisa Don Beretta, il Concilio del 1962 è oggetto tutt’oggi di due differenti interpretazioni: da una parte coloro che lo vedono come un momento di continuità con la tradizione della chiesa precedente, dall’altra invece quelli che lo identificano come un vero e proprio momento di rottura con la tradizione della chiesa. Il fulcro della relazione di Don Beretta si concentra poi sul tema del laicato, sul ruolo dei laici all’interno della Chiesa e all’interno della missione della Chiesa nel mondo con l’auspicio, aperto proprio dal Concilio Vaticano II, di ridurre sempre di più le distanze fra laici e gerarchia ecclesiale al fine di migliorare il dialogo e favorire in maniera positiva l’evangelizzazione.
Diversa è invece la testimonianza di Giovanni Airò che offre un punto di vista oggettivo da giornalista presente in quegli anni, e può quindi riportare fedelmente il clima che caratterizzava la società all’interno della quale il Concilio si svolse. Il giornalista spiega come il Concilio gettò le basi per una riflessione sulla Chiesa povera e per  i poveri in che modalità questa stessa riflessione si manifesti, a cinquant’anni di distanza, nella società attuale. Un ulteriore accenno all’attualità viene offerto dallo spunto politico dove Airò spiega come non sia più tempo per i cattolici di andare alla ricerca di un partito fatto su misura ma, considerato il mutamento del contesto, sottolinea come sia necessario affidare ai laici il compito di animare la società.
L’ultimo intervento è a cura di Giovanni Gut, giovane dirigente nazionale Mcl. Gut tenta di costruire un filo di continuità tra l’esperienza del Concilio Vaticano II e la situazione odierna ponendo l’accento particolarmente sui giovani e sulle loro prospettive di lavoro. L’obiettivo, anche attraverso l’esperienza di “Pronto Lavoro”, è quello di riuscire a costituirsi come una sorta di piccola “agenzia del lavoro”, essere quindi una guida e un punto di riferimento che offre lavoro e, di conseguenza, speranza.
A margine del convegno, prima del dibattito conclusivo, ha luogo la presentazione di due progetti che coinvolgono Mcl Pavia:  la Scuola di Cittadinanza e Partecipazione in programma per il 2013 e il progetto di cooperazione internazionale, già in svolgimento, REMIDA II incentrato sul rimpatrio volontario assistito di migranti in situazioni di difficoltà al quale Mcl Pavia partecipa come partner insieme ad altre 15 associazioni aventi come capofila il CEFA di Bologna.

Lucia Ninivaggi

 



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