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Chi sfugge alla riforma
Per sfuggire alla riforma delle pensioni “Monti-Fornero” occorrerà raggiungere, entro dicembre 2011, 60 anni per la pensione di vecchiaia delle donne del settore privato, 61 per le lavoratrici del pubblico impiego. Per gli uomini basteranno i 65 anni. Nel contempo occorrerà aver accumulato almeno 20 anni di contributi.
Per le pensioni di anzianità, quanti avranno raggiunto entro dicembre i 40 anni di contributi potranno andare in pensione a prescindere dall'età. Possibile anche la strada del trattamento anticipato attraverso il sistema delle quote: occorrerà perfezionare, entro dicembre, almeno 60 anni di età e 36 di contributi (in alternativa, 61 anni e 35 di versamenti) per i lavoratori dipendenti (la quota "96" accomuna uomini e donne) e almeno 61 anni di età e 36 di contributi per gli autonomi (in alternativa, 62 anni e 35 di versamenti).
Chi si trova in questa situazione, quindi, manterrà il "vecchio" accesso alla pensione utilizzando le "finestre mobili".
Vecchie regole che si applicano a coloro che maturano i requisiti entro il 31.12.2011 ed ai soggetti salvaguardati dalla manovra Monti.
Per maggiori informazioni in merito rivolgetevi alla nostra sede più vicina.
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